<%@LANGUAGE="JAVASCRIPT" CODEPAGE="1252"%> Itinerario 4

 

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  Itinerario 4: percorso delle chiesette votive (in mountain bike)  


Presentazione
Bell’itinerario panoramico nella valle dell’Erbezzo/ Arbeč con visita ad alcune tra le più splendide chiesette votive delle valli del Natisone/Nediža.

Descrizione del percorso
Dal campo sportivo di Merso di Sopra/Gorenja Miersa si sale su strada bianca fino a Castelmonte/ Stara Gora. Da qui si percorre la strada provinciale fino a Tribil Superiore/Gorenj Tarbiji. Quindi si percorre la dorsale sulla riva destra dell’Erbezzo/ Arbeč fino a Cravero/Kravar, per rientrare poi a Merso di Sopra/Gorenja Miersa.

Lunghezza
Il percorso totale è di circa km 36. Ecco il chilometraggio dei singoli tratti:

Merso di Sopra/ Gorenja Miersa-Castelmonte/Stara Gora km 8;
Castelmonte/Stara Gora-Tribil Superiore/Gorenj
Tarbiji km 14;
Tribil Superiore/Gorenj Tarbiji-
Cravero/Kravar km 7 circa; Cravero/Kravar-Merso
di Sopra/Gorenja Miersa km 6,5.

Altitudine
Dislivello di 550 metri circa. Altimetria: Merso di Sopra/Gorenja Miersa, m 168; Castelmonte/ Stara Gora 618 m;
Monte S. Giovanni/Sv. Ivan m. 702;
Tribil Superiore/Gorenj Tarbiji, m. 642;
Cravero/Kravar m. 480.

Grado di difficoltà
Medio

Sistemate le auto presso il campo sportivo di Merso di Sopra/Gorenja Miersa, si imbocca la strada bianca che costeggia il corso del torrente Cosizza/Kozca verso valle. Lasciato sulla destra il ponte che conduce a Cemur/Čemur, si incontrano sulla sinistra due strade bianche che si inerpicano verso Castelmonte/Stara Gora. La prima conduce al borgo abbandonato di Picon/Pikon, la seconda arriva (dopo circa 600 metri) alla chiesetta di San Silvestro/Sv. Silvester e da qui fino alla strada asfaltata Cividale/Čedad–Castelmonte/Stara Gora (in circa 5,5 km).

 

 

   
ARTE Fondata nel 1498 dagli abitanti di Merso di Sotto/Dolenja Miersa, la chiesetta di S. Silvestro/ Sv. Silvester si trova in luogo molto solitario e
 

circondato da una folta vegetazione, considerato, a ragione, uno dei più suggestivi del fondovalle del torrente Cosizza/Kozca.

 

 

 

Si svolta a sinistra sulla strada asfaltata. Giunti quasi a Castelmonte/Stara Gora, a destra una strada bianca (è il Sentiero Italia, qui con segnavia Cai 748) conduce in poco più di 1 km alla chiesetta dei Tre Re/Sv. Trije Kraji. Incrocio con l’itinerario n° 3 (vedi a pag. 33).

 
ARTE Nell’altar maggiore della chiesetta dei Tre Re/Sv. Trije Kraji, notevole un dipinto settecentesco del pittore carnico Osvaldo Gortanutti che
 
 
rappresenta l’adorazione dei magi.




In breve si giunge al santuario mariano di Castelmonte
(vedi descrizione a pag. 24) con splendida vista della pianura friulana. Incrocio con gli itinerari n° 2 (vedi a pag. 24) e n° 3 (pag. 33). Si prosegue lungo la strada turistica Castelmonte-Drenchia, sempre su asfalto. Con brevi deviazioni, sempre sulla destra, si possono raggiungere le postazioni della prima guerra mondiale sul monte Špik (vedi a pag. 25) e la chiesetta di S. Nicolò/Sv. Miklav¡ (vedi pag. 26).
Dopo circa 1,5 km da S. Nicolò/Sv. Miklav¡, il Sentiero Italia (segnavia Cai 747), e poco dopo anche una strada bianca non segnata, si inoltrano a destra nel bosco fino a raggiungere la bella chiesetta di San Giovanni Battista/Sv. Ivan, posta sopra Tribil Inferiore/Dolenj Tarbiji.
  Costruita probabilmente nel XVI sec. e arricchita con l’aggiunta di un campanile basso e squadrato in blocchi di pietra a vista nel corso ARTE

del Settecento, la chiesetta di S. Giovanni Battista è posta propriodin cima all’omonimo colle, dal quale si gode uno splendido panorama a 360° sul tutte le Valli del Natisone e sul Collio sloveno.l Settecento, la chiesetta di S. Giovanni Battista è posta proprio

Tornando sui propri passi, o proseguendo per il Sentiero Italia, si recupera la strada asfaltata e si prosegue fino a Tribil Superiore/Gorenj Tarbiji.
Incrocio con l’itinerario n° 2 (pag. 28), l’itinerario n° 3 (pag. 37) e l’itinerario n° 5 (pag. 48).

GUERRA
.Lungo la strada nei pressi di Varch/Varh (vedi pag.28) e sopra Tribil Superiore/Gorenj Tarbi (vedi pag.28) si possono visitare resti di
 
 

trincee della prima guerra mondiale.

Giunti al cimitero, svoltare a sinistra verso Oblizza/ Oblica (3 km), Raune/Ravne (altri 1,5 km). Dopo circa 750 m., svoltare a destra verso Cravero/Kravar(ancora circa 1,5 km) dove si possono ammirare le belle chiese di S. Lucia e S. Andrea.

 
 
La costruzione della chiesa di S. Lucia risale al 1454, ma essa venne ristrutturata dopo i disastrosi terremoti di inizio 1500. Il soffitto
ARTE
 
dell´abside, ricercato e rinomato nelle forme, fu interamente affrescato dall’abile mano del pittore Jernej da Škofja Loka. Pregevole l’altare dorato settecentesco del maestro Luka Šarf, ricco di decorazioni, autore pure dell’altare dorato della vicina chiesa di S. Andrea/Sv. Štandrež.




Discesa lungo la dorsale del monte S. Andrea/ Sv. Štandrež ed arrivo a Merso Superiore/Gorenja
Miersa dove è possibile visitare la chiesa di S. Antonio.

 
 
Fondata nel 1444, la chiesa di S. Antonio Abate ha una grande rilevanza storica in quanto, sotto ai tigli che la circondano, si riuniva la
STORIA
 
Banca di Merso, organo di autogoverno amministrativo e giudiziario (una sorta di assemblea parlamentare eletta dai capifamiglia) delle convalli del Natisone dalla fine del XIV secolo fino alla caduta della Repubblica di Venezia alla fine del Settecento. La vallata principale del Natisone faceva invece riferimento alla analoga Banca di Antro. Le due Banche si riunivano periodicamente nell’Arengo grande della Slavia, di cui viene offerta una rievocazione storica a S. Pietro al Natisone/Špietar nell’ultima domenica di giugno. La facciata di S. Antonio Abate è sormontata ancora dalla bifora campanaria originale in pietre lavorate. All’interno un altare marmoreo di buona fattura e tre statue probabilmente realizzate da un artista di scuola gemonese sul finire del Settecento.


Rientro al campo sportivo di Merso di Sopra/ Gorenja Miersa.
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