Consigli pratici per l’uso della guida |
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Questa guida non può e non vuole essere un’opera esaustiva riguardo alle vicende della prima guerra mondiale nelle Valli del Natisone. Gl i itinerariGli 11 itinerari che seguono, in linea di massima, non sono progettati in modo da essere percorsi continuativamente e in una sola giornata. Il lettore noterà che, a parte alcune eccezioni, le distanze e i tempi di percorrenza sono infatti in genere ragguardevoli e adatti agli escursionisti bene allenati. Queste proposte vanno più opportunamente lette come direttrici di scoperta delle Valli del Natisone e dei percorsi che le legano alla Valle dell’Isonzo, da utilizzare, a piacimento, in modo spezzettato e modulare. Ciascun itinerario viene consigliato per la percorrenza a piedi, a cavallo o in bici. E’ chiaro che questi due ultimi tipi di percorso possono benissimo adattarsi anche ad una esplorazione a piedi, mentre non è vero il contrario, laddove non espressamente indicato. I luoghi di interesseLa maggior parte dei punti di interesse degli itinerari è raggiungibile anche in auto, e si dà in genere ampie indicazioni, caratterizzate:
La cartografia Quando si percorre una parte di itinerario fuori dai percorsi asfaltati si consiglia l’uso dell’ottima e dettagliata carta topografica Tabacco, scala 1: 25.000, foglio Valli del Natisone-Cividale del Friuli, che indica anche i sentieri marcati dal Club Alpino italiano. Le indicazioni delle località slovene vengono date esclusivamente in lingua slovena, eccetto per quei luoghi storici molto famosi per i quali si dà anche indicazione della denominazione italiana. Per quanto riguarda le località in territorio italiano, si fornisce la doppia denominazione prima in italiano e poi nella originaria toponomastica slovena locale (si è seguita, ancora una volta, la carta Tabacco 1:25.000 nell’edizione bilingue edita dalla Comunità montana Valli del Natisone). Mangiare e dormireLa guida si chiude con una lista di ristoranti e di alloggi nelle Valli del Natisone e dell’Isonzo. Per quanto riguarda il versante italiano, si consiglia di privilegiare quelli che offrono la ricca e particolare gastronomia locale, frutto di un felice incontro di influssi sloveni, friulani, italiani e mitteleuropei. Se ne dà una specifica indicazione. La valle dell’Isonzo è ormai una meta turistica consolidata; nelle Valli del Natisone c’è comunque un’ottima offerta alberghiera, di case vacanza, albergo diffuso e bed&breakfast. Utilizzandola, il visitatore potrà dare un importante contributo allo sviluppo turistico di una zona fino ad oggi penalizzata dalla presenza del confine e con ciò aiuterà anche a preservare l’immenso patrimonio naturalistico, culturale e storico che in questa guida si cerca, per alcuni aspetti, di presentare. Alcune indicazioni particolari per chi si muove in mountain bikeGli itinerari proposti non sono segnalati sul territorio con segnaletica specifica. Per ulteriori informazioni, escursioni guidate e consigli pratici, contattare l’associazione “Saltainbici” c/o Franco Rucli, istruttore certificato Simb (Scuola italiana di mountain bike) tel. 0432/725159, cell. 335/1476381. Al di là degli itinerari consigliati espressamente in questa guida per la percorrenza in mountain bike, se non si conoscono bene i sentieri e le strade sterrate della zona, è consigliato percorrere le strade asfaltate che consentono comunque di raggiungere quasi tutte le località più interessanti dal punto di vista storico - paesaggistico. Per quanto riguarda i sentieri e le strade sterrate in genere sono ben percorribili durante tutto l’anno. Durante l’estate, con la crescita della vegetazione, alcuni tratti possono presentare alcune difficoltà di transito. Durante l’inverno, a causa del gelo e della neve i tratti in ombra possono diventare impraticabili e pericolosi. Alcuni tratti in discesa, a causa della pendenza e della consistenza del fondo presentano difficoltà tecniche elevate. Nella guida vengono segnalati. Nei tratti più ripidi ed impegnativi e consigliato scendere dalla mountain-bike e proseguire a piedi. Usate sempre il casco di protezione e verificate l’efficienza della vostra bici. Portatevi al seguito un kit di riparazione, una scorta di cibo e bevande. E’ necessario rispettare sempre la proprietà e cercare di non uscire dai sentieri e dalle strade. Lungo i sentieri i gli escursionisti a piedi hanno sempre la precedenza. Non rovinate il fondo dei sentieri con inutili frenate e sgommate. Questa guida è realizzata da Pro Loco “Nediške Doline – Valli del Natisone” e Associazione Don Eugenio Blanchini |
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